La Rete Corvetto

Un bicchiere 1/2 pieno

Il Quartiere Corvetto (e in genere il Municipio 4) ha la fama di essere una zona complicata, con tanti problemi sociali (spaccio e consumo di droga, disoccupazione, occupazioni di case, conflitti e degrado nelle case popolari, tante persone con problemi psichiatrici,….). L’Aler e il Comune di Milano, negli ultimi decenni, hanno fatto un forte investimento nella rigenerazione urbana con il Contratto di Quartiere (rifacimento di case popolari, di strade e piazze…) e umana. Il Laboratorio di Quartiere Mazzini è stato per decenni un luogo di incontro, di aggregazione, di mutuo aiuto… grazie alla presenza degli operatori che il Comune di Milano pagava per affiancare ai Custodi Sociali nella cura e miglioramento dei rapporti di vicinato.

Dal 2012 il Comune a periodi alterni sospende questo finanziamento. Ma grazie alla lungimiranza degli operatori, prima di scomparire, questi hanno convocato molte associazioni del Quartiere per creare una consulta stabile che si riunisce una volta al mese, e che ha preso in mano il compito che loro già portavano avanti. In questo momento circa 60 associazioni locali e non partecipano alle assemblee mensili presso il Laboratorio di Quartiere Mazzini (Via Mompiani 5) dove ci si scambia informazioni, progetti, bandi e si coordinano i calendari, le feste, gli eventi… Il risultato è un interessante processo coordinato di Sviluppo di Comunità, che mette in comune le varie risorse (tecniche, tecnologiche, umane, spazi…) e le capacità e competenze delle persone delle associazioni. Questo soggetto collettivo ha il nome di RETE CORVETTO
Da quest’interazione sono nati bellissime esperienze. Dai murales collettivi alle aiuole condivise per migliorare il quartiere. Dai momenti di animazione e festa, ai vari Patti di collaborazione fra Comune di Milano e associazioni per rigenerare il Mercato di Piazza Ferrara. Da 2 Festival internazionali di Teatro dell’Oppresso ai Campi di Lavoro. Dalla gestione degli aiuti per l’emergenza Covid, ai centri estivi per famiglie in difficoltà economica, doposcuola e scuola di italiano per stranieri. Dal lavoro con le donne, al gruppo di lavoro sugli adolescenti. Dalla Stoviglioteca alla Banca del Tempo e il Ciclobookcrossing. Molti sogni e tanti progetti ancora in cantieri, sempre con tanta creatività e slancio. A volte sostenuti da sovvenzioni e bandi, altri retti sulle spalle dei volontari del quartiere, e anche con il contributo di chi svolge Lavori di Pubblica Utilità. Un’ottima sinergia.

La pagina Facebook Laboratorio di Quartiere Mazini ospita le iniziative della Rete e non solo.

 

Alcune delle nostre storie