La complessità di un mondo globalizzato e di una politica vissuta come distante spesso allontana i giovani dalle istituzioni e genera disinteresse e noia verso certe forme di impegno. Eppure attivare un senso di responsabilità civica e promuovere il desiderio di partecipazione è un obiettivo educativo fondamentale.
Attraverso attività interattive sia in piccolo che in grande gruppo, il percorso promuove processi di “empowerment”, perché ciascuno, a partire dalla propria realtà, possa riscoprire il potere di cambiare le situazioni. L’intervento consente di conoscere il volto attivo della nonviolenza, che da Gandhi in poi è diventata teoria e prassi per il cambiamento sociale. Prendere coscienza della violenza strutturale del sistema in cui viviamo, stimola lo spirito critico e il desiderio di uscire dalla “zona grigia”, diventando protagonisti di un cambiamento più generale.