Il senso di impotenza è una delle cause della rassegnazione e della passività. Riteniamo però che, se ci sentiamo insignificanti, tra le altre cose, la ragione sia che non conosciamo l’efficacia di molte “rivoluzioni nonviolente”, realizzate da migliaia e migliaia di persone normali e “insignificanti” come noi, che hanno determinato cambiamenti importanti nella storia dell’umanità.
Questo senso d’impotenza e la distanza ogni giorno crescente tra cittadin* e istituzioni provocano una sempre minore partecipazione critica delle persone alla vita sociale e politica dei nostri quartieri, paesi, città e nazioni.
Il pessimismo, l’impotenza e la scarsa conoscenza sono aspetti che vorremmo modificare con la vostra collaborazione. Ma anche la capacità di sognare, di desiderare futuri, scenari, società diverse. La complessità dei problemi sociali, ambientali, politici, economici… non ci aiuta a capire in che modo organizzarsi per essere efficaci verso un cambiamento sociale, senza rimanere intrappolati dalla violenza oppure nella rassegnazione.
Aumentare il senso di appartenenza delle persone alla polis, alla collettività, è una delle strade per iniziare a prendersene cura, in diversi modi (passare insieme dal “mi conviene” all’«I care», come diceva Don Milani).
Conoscere ed agire gli strumenti della Nonviolenza, con efficacia ed intelligenza è un’altra strada. Con questo laboratorio, vorremmo offrire spunti di riflessione e di azione collettiva.
Obiettivi
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Allenarsi a riconoscere la violenza visibile (diretta) e quella invisibile (strutturale) in contesti micro e macro.
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Conoscere diversi modelli di lettura del fenomeno della Violenza Macro (Patfoort, Galtung, Helder Câmara).
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Riflettere sulla nostra partecipazione alla Zona Grigia, all’interno di dinamiche di violenza/ingiustizia.
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Conoscere lo strumento della Nonviolenza come proposta di cambiamento sociale.
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Imparare ad analizzare un’ingiustizia e chi la sostiene, chi ne è complice.
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Riflettere sulla propria percezione di potere/impotenza davanti alle ingiustizie, dei nostri o altrui privilegi.
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Promuovere la voglia di partecipare alla società e di allearsi con chi promuove un cambiamento sociale in senso nonviolento.
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Imparare a riconoscere l’Idea di Nemico e il processo di deumanizzazione.
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Provare a diventare attivisti nonviolenti: scegliere un’azione diretta da organizzare su un argomento condiviso e organizzarla.
Metodologia
Il metodo che proponiamo è attivo, socio-emotivo, esperienziale. Si avvale prevalentemente del lavoro di gruppo facilitato oppure autogestito. Le tecniche comprendono giochi, simulazioni, discussioni, ecc.
Le persone che guidano il gruppo hanno il compito di facilitare l’espressione individuale, il confronto e l’elaborazione collettiva, garantendo un clima cooperativo.
Prezzo
Riteniamo che gli attivisti non debbano pagare per esserlo, e il costo di questa formazione serve a supportare la nostra associazione. Il prezzo si adatta alle possibilità delle persone, per cui vi proponiamo di scegliere con responsabilità una di queste fasce di prezzo, oppure di contattarci per dirci quali sono le vostre possibilità.
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80 € (più 10 di tessera associativa)
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40 € (più 10 di tessera associativa)
Orari
Sabato 14:00-19:00
Domenica 9:30-17:00
Per iscrizioni compilare il modulo.
Per maggiori info: info(at)casaperlapacemilano(.)it