Casapace organizza una azione diretta nonviolenta per protestare contro il DDL Sicurezza.
Il futuro della disobbedienza civile è a rischio
A destare più inquietudine tra i reati introdotti dal ddl sicurezza è quello che punisce chiunque pratichi forme di resistenza passiva nelle carceri o nei CPR, i centri di permanenza per i rimpatri dove vengono detenuti i migranti. Questa novità nella repressione del dissenso, (che prevede pene fino a 20 anni) potrebbe creare un pericoloso precedente, aprendo la strada alla penalizzazione di qualsiasi forma di disobbedienza civile, indipendentemente dal contesto. Si è parlato, per questo, di norme “anti gandhi”. (dal sito di Greenpeace)
Cosa facciamo quindi contro questo DDL Sicurezza?
Venerdì 21 marzo alle 18.00 ci vediamo in piazza Archinto per una azione diretta nonviolenta che prevede tre passaggi:
- delle interviste fittizie ai passanti con domande sulla politica in cui qualsiasi risposta di critica verso i politici viene fermata e contestata come una cosa “non più permessa”
- lo sgombero della piazza da persone sedute per terra per mantenere “il decoro”
- una processione funebre con una bara in cui giace il dissenso.
Cosa puoi fare tu?
Vestiti di nero, partecipa al funerale! Più siamo meglio è, per aumentare la consapevolezza di chi ci sta intorno.