Interiore ed esteriore vanno assieme. Politica e lavoro interiore quotidiano non sono separabili. Non si può muovere una critica al mondo senza essere disposti a guardare il mondo di cui siamo portatori, l’universo composito della nostra stessa persona. In questo libro Mindell ci parla di worldwork, ossia di come persone di differente nazionalità ed estrazione sociale possano incontrarsi per indagare assieme i problemi del mondo e allo stesso tempo la propria persona, dimostrandoci come il fuoco della diversità e del conflitto anziché condurre alla discordia, all’intolleranza e alla reciproca ostilità può divenire carburante per generare rapporti autentici, filiali, facendoci scorgere l’umanità che ci accomuna dietro ogni ferita. Sino ad oggi la psicologia, la fisica ed i cambiamenti sociali sono rimasti campi separati. Mindell invece porta la psicologia oltre il lavoro su se stessi, nelle aree ad alta tensione della coscienza sociale; conduce la politica al di là degli interessi immediati e dei problemi mondani e la indirizza verso la costruzione della comunità, il più antico e sacro obiettivo degli esseri umani. Un libro per chiunque si senta impegnato a costruire un nuovo modello di società, indipendentemente dalla propria professione e dal proprio ruolo nel mondo.